Cartocci e fagotti
Castagnaccio
Fiere e mercati
Il bifolco
Il latte appena munto
Il lesso non ci piaceva
Il letto
Il pane fatto in casa
La pasta fatta in casa
La porchetta
La torta sotto la brace a casa di Leontina
Le ciacciole
Le schiacciate
Le tagliatelle della nonna Ada
Mercati di Firenze
Panino con il lampredotto
Pranzo della battitura
Quando s'ammazzava il maiale
Tagliatelle con il sugo di coniglio
Venerdì baccalà


Pranzo della battitura

Nella campagna, la battitura era un momento importante nel quale si raccoglieva il frutto principale di tutto il lavoro del'anno. La battitura (trebbiatura) del grano richiedeva molte braccia ed i contadini si prestavano l'opera andando reciprocamente ad aiutarsi. Il lavoro della battitura poteva durare anche più giorni ed impiegare, a seconda della quantità di frumento da trebbiare, da 15 a 30 o più persone alle quali doveva essere dato da bere e da mangiare, quindi sempre in relazione alla dimensione dell'aia poteva essere necessario un pranzo, un pranzo ed una cena e da grossi contadini anche di più.
I piatti principali che venivano preparati erano pasta asciutta, arrosto, minestra e insalata dell'orto.
L'animale che veniva immolato sulle tavole della battitura per essere cucinato arrosto, per fare il sugo per la pasta asciutta e per fare il brodo per la minestra, era l'oca (l'oco), che tutti i contadini allevavano proprio per la battitura. Mentre gli uomini erano impegnati nell'aia per la trebbiatura, le massaie erano impegnate a cucinare, e credetemi non era uno scherzo, ma un grosso lavoro, l'unica cosa che veniva comprata erano i rigatoni, tutto il resto erano tutti prodotti del podere. Le oche dovevano essere macellate, spennate e pulite, anche le budella venivano pulite accuratamente ed utilizzate per preparare crostini dei quali ricordo ancora il sapore, con le interiora (i dentri), il fegato, lo stomaco e con le zampe veniva preparato il sugo per la pasta dal sapore irripetibile; qual sapore si poteva ottenere solo per la battitura, forse per la quantità di interiora che si rendevano disponibili.

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